Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra..
Non so quante volte in questo spazio ho scritto che avevamo raggiunto la parte più infima del vuoto politico in cui siamo immersi da vent’anni.
Mi giro e mi rigiro nelle parole di chi cerca di spiegare come sia stato possibile cadere in ostaggio di un uomo che senza ritegno usa e abusa dello Stato italiano. Vivo l’incubo di morire soffocata da questo boa conscrictor senza vedere l’uscita, il risveglio.
Per anni ci hanno ammorbato l’aria con “è innocente fino il terzo grado di giudizio” ; e ora che il terzo grado è arrivato ne vorrebbero un quarto (Napolitano) o un quinto…
Giornalisti che continuano a chiedere “cosa succederà”, politici (?) che senza ritegno continuano a sostenere che c’è stato “un colpo di stato”, e milioni di italiani che guardano il dito e non la luna della corruzione, delle ruberie, della compravendita di qualsiasi corpo, anima, parola.
Chi dovrebbe agire (i giovani?) per sovvertire questo marcio e riportarci ad uno stato di diritto, sono impegnati nell’aperitivo serale e nelle vacanze (toglietemi tutto… ma non l’aperitivo…), e mi chiedo cosa resterà nei libri di Storia di questo periodo horror della nostra libertà.
Non certo la bellezza di un discorso Pro Murena . .. né difensori della Repubblica come Cicerone.
Noi abbiamo Epifani e Napolitano