Vivere in modo naturale e adulto la propria vita e darle un senso, vuol dire essere inseriti in modo armonioso nel ritmo naturale, realizzare la propria funzione biologica riuscendo a guadagnarsi il benessere. E’ questo che fanno tutti gli animali. L’uomo è un animale speciale, ha in più il pensiero. E ancor più una coscienza. Un uomo è libero di scegliere se attiva la sua coscienza.
Chiamiamola pure consapevolezza. Questo modo di autoguardarci, autoosservarci. Quando siamo coscienti, consapevoli, non guardiamo solo fuori da noi, ma osserviamo noi stessi.
Non sempre la consapevolezza è attiva. Si deve mettere in moto un processo mediante un atto di volontà. Ma noi siamo dominati quasi sempre dall’emotività, dalle nostre emozioni. Quando riusciamo ad evolverci, a non farci dominare dalle emozioni diventiamo “saggi”, o sereni.
Ci vuole un po’ di tempo e di pazienza, sapendo che siamo esseri paurosi. Che abbiamo tante paure, la paura della sofferenza per esempio, e quindi delle emozioni negative, sofferenza che può essere superata soltanto quando avremo superato tutte le paure.
Come possiamo fidarci degli altri se prima non abbiamo imparato a fidarci di noi, a non avere paura di soffrire?
E’ proprio durante il periodo di crescita, di maturazione, di miglioramento della nostra vita, quando impariamo a non avere paura, che ci scontriamo nei rapporti interpersonali. Ancora più dolorosi se i rapporti sono quelli tra un uomo e una donna.
Proprio perchè la natura ci ha fatto diversi, sono convinta che la visione del mondo da parte di un uomo e una donna è completamente diversa e raramente si trova comprensione dei pensieri l’uno dell’altro. Ma questi due esseri così diversi finiscono per amarsi, lavorare l’uno accanto all’altro, instaurare rapporti necessari. Perchè l’uomo è un essere sociale. Vive ed ha necessità del branco (in senso positivo), del gruppo che unisce le forze, e supera le difficoltà e gioisce insieme dei successi.
Quando un rapporto può dirsi “saggio”, e complementare, sereno? Quando non c’è conflitto o dolore. Quando tutte le personalità dell’uomo e della donna, hanno la possibilità di esprimersi senza che ci sia sopraffazione o uso.
In genere le donne (come gli uomini credo, ma non so, gli uomini non parlano mai di cosa è necessario nei rapporti), hanno la necessità di essere sostenute, accettate, stimate, ma anche che vengano prese in considerazione in ciò che loro ritengono importante, che venga rispettato il valore che loro assegnano alle cose. (quelle cose che normalmente gli uomini, che hanno usi e costumi, oltre che pensieri diversi, chiamano:cazzate!)
Chissà quante volte i problemi nascono dal non ascolto, e dall’incapacità del dire chi si è.
Credo che:
se la parte bambina di una donna può esprimersi con il proprio compagno/a amico/a ma anche nel suo lavoro (giocare, ridere, prendersi in giro) senza essere giudicata infantile…
se la parte adulta di una donna ha l’accoglienza e le sue idee hanno il rispetto che meritano, i suoi bisogni soddisfatti, la sua voglia di comprensione e tenerezza soddisfatta;
se la parte materna può esprimersi nella tenerezza, nel prendersi cura degli altri, nel dare conforto, protezione, coccole;
se tutte le componenti femminili possono esprimersi, i rapporti interpersonali diventano parte di un disegno più grande. Si parte dalla coppia per allargarsi a tutti i rapporti sociali.
Un uomo e una donna che si rispettano e si amano sono due pali, ben piantati per terra, ognuno dei quali può stare per conto suo, ma che insieme fanno una palizzata. (similitudine ripresa da Gibrain che parla di colonne di un tempio).
Perchè i rapporti di coppia non funzionano? Quasi sempre perchè non si sceglie un compagno per amarlo, ma per essere amati. Non si entra in un matrimonio per dare ma per prendere.
Prendere tutto quello che non si è avuto prima…….
Colonna sonora E ti vengo a cercare di F.Battiato