Archive for gennaio 2012

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Aculei

26 gennaio 2012
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Ma sono incazzata nera

24 gennaio 2012

Stamani non sono potuta andare a scuola. Quattro “rivoluzionari” hanno bloccato la strada provinciale.

I sardi, dopo essersi sbudellati dalle risate alle barzellette del nano-padrone, hanno votato in massa, pastori compresi, a destra, e portato il figlio del commercialista dello nano al timone dell’isola.

Un leccaculo come pochi, che è ricordato (per quanto riguarda la sua professionalità di amministratore delegato) per aver distrutto una intera collina in quel di Furtei, dove c’era un pò di oro da estrarre, da parte di una ditta canadese, e aver lasciato il territorio circostante avvelenato dai residui della miniera, senza curarsi minimamente di lasciare a carico della popolazione il risanamento necessario.

Hanno votato questa faccia tosta perchè il sardo Soru era troppo severo per loro, troppo pulito, richiedeva ai sardi dignità e indipendenza, e udite udite, aveva emanato una legge per cui i grandi yacht, i grandi ricconi smeraldini, avrebbero dovuto pagare una tassa, perchè usufruivano di acqua e luce e trasporti, che loro non pagavano anche se ne usufruivano e venivano pagati dai sardi. Le lamentele allora si sprecarono e il TAR di non so quale tribunale amministrativo, forse lazio, la annullò.

Ma Soru aveva anche una visione unitaria della Sardegna, addirittura ha emanato una legge “salvacoste”, che ai muratori isolani e gli immobilaristi milanesi, non piaceva per niente, no no. Cappellacci appena arrivato ha cercato di modificarla…

E ora hanno il coraggio di lamentarsi se l’isola sprofonda?!

E ora quattro pentiti con le bandiere con i quattro mori non mi permettono di andare a scuola, bloccanno i pulmann e davanti alle mie rimostranze, per interruzione di servizio pubblico,  il carabiniere mi risponde che hanno ricevuto direttive di non esacerbare gli animi e che non potevo passare.

Ho sempre scioperato, quando il sindacato lo ha indetto . Sono stata sempre pronta a rispondere agli appelli, a firmare petizioni. Sono stata comprensiva quando gli operai se ne sono fregati delle condizioni della scuola, anche se li avrebbe dovuti interessare molto, dato che è frequentata dai loro figli.

Ora  non mi possono obbligare a fare ciò che dicono loro.

Non loro. Non chi ha votato gente come Oppi, (dopo aver distrutto la sanità ora è all’ambiente), Lombardo and co. Non parliamo della P.I. Nemmeno un fiato dall’assessore, diventato responsabile della scuola sarda, per il cui merito di aver organizzato il viaggio in sardegna del papa.

Perchè non hanno protestato quando il nano non ha versato nelle casse sarde quando dovuto come rimesse…

Quando è passato un anno dalla preunta telefonata a Putin…

Polli che ora fanno chicchirichì.

E’ tardi.

Chi ne risente è la gente onesta, le persone anziane, i bambini, i più deboli.

Domani si replica.

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Io non ho paura

22 gennaio 2012

di amare, andare, tornare; di credere che dall’altra parte del mare ci sia un porto sicuro.

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