SOFFRIRE D'INVIDIA
1 febbraio 2009E’ un mio diritto o no andare a votare alla fine di un mandato politico e successivamente occuparmi della mia vita: viaggiare, amare, andare a lavorare, crescere un figlio, incontrare gli amici, andare al cinema, soffrire per un amore perduto per strada, fare la spesa etc. etc.?
Sembra non sia possibile. Sono qui sempre sul chi va là, preoccupata che mi mandino in pensione a 75 anni, o che mi tolgano un’altro pezzo di libertà, e ad invidiare gli americani (chi l’avrebbe detto!).
Lì si firma la chiusura di Guantanamo, qui si vuole fare un nuovo centro a Lampedusa.
Lì si firma la legge per la parità economica sul lavoro tra uomini e donne, qui le donne belle vengono considerate alla stregua di oggetti da mettere sotto tutela.
Lì si finanziano le società che si occupano di aborto, qui non si rispetta una sentenza dello Stato perchè i vescovi gridano forte allo scandalo se dopo 17anni un padre ottiene di rispettare il volere di una figlia ora in stato vegetativo.
Lì si additano alla pubblica opinione i manager che hanno avuto la faccia tosta di dividersi cifre milionarie mentre lo Stato aiutava le loro aziende, qui la CAI si compra la parte in attivo dell’Alitalia per due soldi, e i debiti della stessa accollati alla povera gente e ai precari.
Lì un Presidente non si vergogna di farsi vedere innamorato della moglie, e balla con lei con una passione e una tenerezza che tutte le donne del mondo hanno sognato almeno una vota nella vita; qui il presidente si porta cinque sgallettate nella villa privata e si fa fotografare con due di loro sulle ginocchia.
Lì si organizza il meglio del rock in una stanza predisposta per volontà del nuovo inquilino della Casa Bianca, noi offriamo agli ospiti Apicella.
Lì “hanno sogni da realizzare”, qui si cercano i “santi in paradiso”
Ho sempre saputo di avere un sacco di difetti, ma non ho mai sofferto d’invidia.
Ora mi sento in colpa, mi rodo il fegato tutte le volte che leggo il giornale, e vorrei risvegliarmi quando questo incubo sarà finito.
hanno subito 8 anni di governo di un cretino però.
magari succederà anche per noi.
no eh…
di aurelianobuendia 1 febbraio 2009 at 6:46 PMMi sa che era meglio nascere sull’altra sponda dell’oceano Atlantico.
di latendarossa 2 febbraio 2009 at 10:28 amCerto che a leggerle così, una dietro l’altra, siamo proprio messi male. Ma male eh.
@tend e @buendia, ma vi sembra giusto che mi riconsolo leggendo i vostri commenti?
di Fraleforever 2 febbraio 2009 at 2:55 PMI miei amici sono tutti lontani… e…. il paese dove abito… madò…. una tragedia…
Ho sempre saputo che è meglio vivere in SviSSera…
di BaroneAgamennone 2 febbraio 2009 at 6:31 PMMai come di questi tempi mi frulla in testa il “Povera Patria” di Battiato…
di mircocasini 3 febbraio 2009 at 7:59 PMSperiamo che la riscossa parta dalla Sardegna e cerchiamo di esser pronti a far la nostra parte
Guarda, per ora dalla Sardegna è in partenza l’aereo diretto per l’america, il mio. Non è più uno stato di cui andare fieri, questa Italia, che si china a 90 gradi di fronte a preti e vescovi e dimentica il rispetto per sè e per i propri abitanti.
di MichyKnight 7 febbraio 2009 at 11:18 amSarà possibile chiedere asilo politico in america?
Inevitabilmente non si può che essere veramente tristi 😦
di latendarossa 9 febbraio 2009 at 2:43 PM…ben misero sentimento Frà , detestabile quanto l’ipocrisia. Un abbraccio, Carla
di jouy 13 febbraio 2009 at 9:59 PMHai ragione… mai avrei pensato d’invidiare gli americani…
di Steffola 2 marzo 2009 at 12:10 PM